La regola del 20-20-20 è un metodo scientificamente testato per proteggere i nostri occhi dall’affaticamento e dai danni causati dai dispositivi digitali. In un’epoca in cui passiamo sempre più tempo davanti ai monitor di computer, tablet e smartphone, è fondamentale adottare strategie per prevenire i disturbi visivi associati a questa abitudine.
Il Computer Vision Syndrome (CVS) o Digital Eye Strain (DES) è un problema diffuso, che colpisce la maggior parte delle persone che trascorrono molte ore al giorno davanti a uno schermo. I sintomi includono affaticamento oculare, secchezza, mal di testa, vista annebbiata e altri disturbi che possono compromettere la salute visiva a lungo termine.
Una delle soluzioni più semplici ed efficaci per contrastare questi problemi è la regola del 20-20-20. Questo metodo prevede di fare una pausa di 20 secondi ogni 20 minuti di utilizzo del dispositivo digitale, guardando un oggetto posto a una distanza di almeno 20 piedi (circa 6 metri). Questo breve intervallo permette ai muscoli oculari di rilassarsi e alle palpebre di lubrificarsi, riducendo così il rischio di affaticamento e secchezza oculare.
Uno studio condotto dal College of Health and Life Sciences della Aston University in collaborazione con l’Università di Valencia ha dimostrato l’efficacia della regola del 20-20-20 nel ridurre i sintomi di affaticamento oculare causati dall’uso prolungato dei dispositivi digitali. I partecipanti allo studio hanno riportato una significativa diminuzione dei disturbi dopo due settimane di pratica regolare della regola del 20-20-20.
Per mettere in pratica la regola del 20-20-20, è sufficiente impostare un promemoria sul proprio dispositivo o utilizzare un timer per ricordarsi di fare una pausa ogni 20 minuti. Durante la pausa, è importante distogliere lo sguardo dallo schermo e fissare un punto lontano per 20 secondi, permettendo ai muscoli oculari di rilassarsi e agli occhi di riposarsi.
In conclusione, la regola del 20-20-20 è un metodo semplice ma efficace per proteggere la salute dei nostri occhi dall’affaticamento e dai danni causati dai dispositivi digitali. Incorporare questa pratica nella nostra routine quotidiana può contribuire a preservare la salute visiva a lungo termine e a prevenire i disturbi associati all’uso prolungato dei monitor.